Post date: Jan 25, 2012 2:40:19 PM
Qualche anno (o decennio) fa, Michel venne a Firenze con la nuova splendida fidanzata Monica per il fine settimana. Come da copione, Franco si chiuse in cucina ad approntare una delle sue leggendarie libagioni, e la tavola si imbandi'. Come disse anni dopo quando portai degli amici a casa e pretenzioasamente dissi che non importava che cucinasse, "ho una reputazione da difendere". E non si fosse mai detto che lo zio Franco, re della cucina ma anche della soggezione dei nipoti, mancasse quest'occasione. Sicuramente colpi' nel segno, come c'era da aspettarsi, con le sue arti culinarie, ma soprattutto Monica colpi' nel segno nel conquistarci tutti. La fama l'aveva preceduta, ma fu tutto confermato.
L'eccezione arrivo' con la soggezione. Con Monica, non attacco'. Infatti pochi giorni dopo squillo' il telefono, e io risposi dal piccolo telefono bianco sul comodino della Fiora. Era Monica, che chiedeva dello zio Franco. Lo zio Franco??? Quando mai qualcuno della famiglia telefonava allo zio Franco??? Era la Fiora il legame universale! Monica aveva degli amici per cena e voleva cucinare uno dei piatti gustati il fine settimana precedente. Con tutta naturalezza, telefonava per chiedere la ricetta.
Non e' che ci siamo visti tutti i giorni, poi, e forse nemmeno tutti gli anni. Ma quando ci siamo visti e' sempre stato bello. La conversazione riprendeva facile e felice. Da quel fine settimana a Firenze, al vostro matrimonio sotto la neve, alla nostra visita a Parigi.
Circa un anno fa, salivo sull'aereo per la piu' breve visita in Italia da quando vivo qui, per salutarti. Michel ha messo oggi delle splendide tue foto su Facebook, e io ti ricordo proprio cosi'.
Non ci giurerei, ma mi sembra che fosse fritto in forno con la salsina di pomodoro fresco. Spero che te ne sia portata dietro il sapore.