Post date: Mar 19, 2016 3:55:48 PM
Una volta, a Downtown non c'era proprio motivo di andarci.
Era brutto, sporco e pericoloso. Infatti, quella sera che Serena mi chiese di accompagnarla ad una festa dove suonava il suo nuovo ragazzo, quasi quasi dissi no. La vita sarebbe proprio stata diversa, visto che a quella festa ci incontrai Jim. Magari mi sbaglio, ma credo fosse sulla quarta strada. Da lassù sul tetto senza parapetto dove passammo la serata, dopo essere saliti con un ascensore degno di Angel Heart, si vedeva la scritta del Million Dollar Hotel, che Wim Wenders aveva da poco reso famoso. Era l'anno duemila, ed io ero qui da non molto.
Ma Downtown, allora, era anche peggio del film. Oltre i sogni perduti, oltre il viale del tramonto. Aveva visto i suoi tempi gloriosi, e di case vittoriane su Bunker Hill già non ce ne erano più da parecchio tempo. Nei primi duemila, andammo a vedere Warhol al MOCA., e una partita dei Lakers al nuovo Staple Center. Altro, non ricordo. Poi, andammo via. Quando tornammo, un amico ci disse che viveva in un loft a Downtown, e ci parse strano. Ma lassù, da quell'angolo con mattoni a vista ricavato nel vecchio edificio della compagnia del gas, Downtown sembrò diversa. Poi un dicembre misero un po' di neve a Pershing square. Luna non l'aveva ancora vista, ce la portammo. Strano posto per conoscere la neve. E da lì, cominciammo a passeggiare. La nuova Disney Concert Hall, Dim-sum a Chinatown, Union Station, Olvera street, la Brewery degli artisti e le sue open houses. Riuscimmo anche a prendere, una volta, l'Angels Flight.
Negli ultimi anni, ci siamo tornati parecchie volte. Spettacoli, ristoranti, mercati, passeggiate. È tutta un'altra storia.
Abbiamo pattinato sul ghiaccio a Pershing Square. Abbiamo comprato dischi al festival del vinile in un vecchio teatro in disuso. Abbiamo mangiato una pizza che davvero niente male. Abbiamo comprato filetti di pesce per Sushi a Little Tokio. Abbiamo visto il festival delle lanterne accanto a Olvera Street. Abbiamo preso la metropolitana a Union Station. Abbiamo visto il nostro locale preferito per il Dim Sum chiudere, aprire, e chiudere di nuovo. Abbiamo visto tanta arte, quasi tutta contemporanea, e musicals all'Ahmanson. Abbiamo visto le bancarelle di Grand Central Market trasformarsi in rivendite di street food di lusso. Abbiamo tratttenuto il respiro entrando sotto il velo del nuovo Broad Museum, ed ascoltando l'acustica fantastica della Walt Disney Concert Hall. Abbiamo guardato la vecchia City Hall giù in fondo al nuovo Grand Park, attraverso la fontana che i bambini ci possono giocare dentro. Alla fine, ci è sembrato quasi di vivere una città.